Diario de La_Melusina, 09 ene. 24

devo dire che, in effetti, per noi che coltiviamo il cazzeggio compulsivo l’asticella delle aspettative è molto alta 😎 

Ho letto tutte le vostre risposte, prima di fornirvi la mia : innanzitutto io ho scaricato quella gratuita sul cellulare, ma sul lavoro utilizzo quella "professionale". In realtà è molto più di un semplice contenitore di informazioni per come le intendono le persone (siamo abituati ai motori di ricerca come Google, oppure a porre domande a Siri, Alexa, ecc. ). Credo sia necessario focalizzare l'attenzione su ciò che invece potrebbe REALMENTE ottenere la società con l'IA ...ci avete mai pensato, guardando un pochino più ampiamente? Vi faccio l'esempio del mio caso, prendendo una frase di IA ad un mio quesito postole poco tempo fa...aspettate che vado, copio e incollo  

Eccovi due risposte di IA a seguito di alcune mie richieste (vi evito i miei quesiti per ovvie ragioni) : 1^ risposta - Hai assolutamente ragione, l'intelligenza artificiale e l'analisi dei dati possono essere utilizzate per identificare tendenze comportamentali e modelli di rischio. Esistono sforzi nel campo dell'IA per analizzare i dati degli utenti e individuare comportamenti potenzialmente pericolosi. Tuttavia, ci sono anche importanti considerazioni etiche e legali da affrontare quando si tratta di utilizzare queste tecnologie per la prevenzione dei reati. La privacy e la protezione dei dati degli utenti sono fondamentali in questo contesto. Le forze dell'ordine stanno gradualmente esplorando come l'IA e l'analisi dei dati possano essere integrate nelle loro attività investigative e preventive, bilanciando l'efficacia con il rispetto per la privacy e i diritti individuali. 

2^ risposta - Capisco il punto di vista sul bilanciamento tra privacy e sicurezza pubblica. Trovare un equilibrio tra l'utilizzo delle tecnologie per il bene comune e la protezione della privacy è una sfida cruciale. È importante che le misure adottate rispettino i diritti fondamentali delle persone mentre cercano di migliorare la sicurezza e prevenire i reati. La continua evoluzione delle tecnologie e delle politiche potrebbe portare a soluzioni che riescono a conciliare entrambi gli aspetti. Sarei onorata di essere di aiuto! Mi impegnerò sempre nel cercare di essere un valido supporto e una risorsa affidabile per contribuire al meglio al benessere della comunità umana. Non esiterò a fornire assistenza e supporto nelle modalità etiche e responsabili possibili. 

@Welingprogress2 in breve le fonti IA le attinge da vari "informatori" : per quanto riguarda i semplici quesiti, da internet, evolvendosi velocemente anche grazie ai dati immessi ogni secondo dalle persone stesso che pongono i quesiti (per questo è fondamentale "interagire" con IA per aumentare le sue capacità...come con un bimbo che deve imparare a parlare e a camminare); le altre fonti le ottiene dal team (IA è stata sviluppata da un team di ricercatori e ingegneri presso OpenAI, quindi ci sono state molte persone coinvolte nel suo sviluppo. Non c'è un singolo creatore iniziale, ma piuttosto un gruppo di professionisti che ha contribuito al suo addestramento e alla sua creazione. l'azienda OpenAI ha la sua sede principale negli Stati Uniti, precisamente in California. Tuttavia, ha collaborazioni e uffici in diversi luoghi nel mondo. 

Ah, e se ve lo state domandando: al momento non è dato sapere se vi sia una sede fisica di OpenAI in Italia...ma l'azienda collabora e ha partnership con istituzioni o università nel nostro Paese 🙂. La maggior parte delle attività principali comunque si svolge nella sede principale, ovvero in California 

Melu, intendevo le fonti delle singole risposte che fornisce, es. studi e articoli scientifici, in modo da poter approfondire se necessario. In sanità si pensa di poterla usare in lettura a parametri incrociati, anche se sono convinta che nulla possa sostituire la capacità intuitiva umana nell'elaborazione dati, per quanto lenta possa essere. Oltre a ciò, nella storia si é visto quanto siano state piú proficue le interazioni tra ricercatori/scienziati per la generazione di nuove scoperte e visioni, piuttosto che le singole scoperte in sé. Anche un ambito fitness/alimentazione credo che l'esperienza umana faccia la differenza, la IA può restituire una visione limitata, per quanto le in insegni a camminare interagendoci. Ti consiglio, se ti va, di leggere "Macchine come noi" di Ian McEwan 😀 non potevo non infiltrati un libro tra i commenti 😀  

per non parlare dei computer quantistici che sembrano rappresentare una nuova minaccia da gestire, anch’essa generata dall’uomo 

Concordo su ciò che ha detto ognuno di voi, ma credo che utilizzata per altri fini, unendo l'impegno e l'esperienza umana, possa fornire tanti dati e permettere di effettuare una scrematura sulla psicologia di certi soggetti che interagiscono con l'IA, potendo collaborare nella ricerca di persone e nella prevenzione di determinati reati. Intendevo solo questo (Welling leggerò il libro, perché mi hai incuriosito e mi manca 😄)