Diario de Marizaff7, 01 ago. 20

Comunque come.in tutte le cose c', è sempre la nostra volontà. Sceglierlo in modo netto e consapevole. Che sia per rendere le proprie giornate più serene o per avere addominali di ferro.  

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Io proverei con un approccio diverso. La nostra mente è strana e a seconda di come si affrontano ansie e preoccupazioni si finisce per esserne sopraffatti. In questi casi metto sempre davanti il mio aspetto razionale e sposto tutto sul lato pratico o su quello della conoscenza e consapevolezza (in caso non ci sia occorre però darsi da fare per averne una). Non dico che sia semplice, ma pur rimanendo le preoccupazioni, non sono più limitanti o assumono meno importanza proprio perché razionalmente si sa che non può essere come temiamo. Mi spiego meglio andando a parlare della didascalia che hai messo. Sei preoccupata perché se tra i vari impegni potresti non riuscire ad allenarti e vedere meno gli addominali che tanto ti piacciono? Beh, la paura che in un futuro possano vedersi meno nessuno la toglie, ma il sapere con certezza che allenarli duemila volte al giorno o mai durante la settimana non cambia di una virgola la visibilità della tartaruga, magari aiuta a stare più sereni. Perché gli addominali si fanno soprattutto a tavola e si vedono quando si riduce la BF. Allenarli serve solo a dargli un maggior spessore quando inizieranno a vedersi. Quindi segui pure i tuoi impegni senza preoccuparti troppo. E così per tutto, aggrapparsi sempre al lato della consapevolezza e della razionalità porta a dare meno importanza ai pensieri brutti. My 2 cents 😉 

E mi rivolgo un attimo a quelli che “30 anni suonati” o addirittura “27 anni suonati”... addio, è stato un piacere e un onore conoscervi, vado a dormire sui binari che ormai son scaduto 😓😆 

,😊 buon giorno 

Eccomi ragazzi, scusate se rispondo ora ma volevo leggervi con calma e non di fretta. Sara dopo aver seguito un percorso ed essere stata aiutata ho capito che ogni singolo problema di personalità che ho dipende da mia madre, eppure continuo a volerle bene e cercare disperatamente la sua approvazione, è un incubo per me, per questo voglio e devo vivere dall'altra parte del mondo. Grazie per i complimenti, spesso tu mi scrivi cose molto dolci e mi sento in dovere di dirti che mi stai sopravvalutando, tantissimo. Ma grazie, grazie, grazie, non ci conosciamo ma in qualche modo sento la tua presenza, ed è bellissimo, perché sei una persona attenta agli altri, ed io adoro questo aspetto. Yoyo è interessantissimo quello che hai scritto, io credo fortemente nella pratica meditativa, ma non posso avvicinarmi a questo modo in un ambiente del genere, verrei tartassata di offese da mia madre e non mi vivrei bene la cosa, perché lei è contro queste cose. In Corea queste pratiche sono molto accettate e diffuse, quando prenderò in mano la mia vita e potrò davvero concentrarmi su me stessa mi tufferò anche in questo mondo. Per adesso proverò a fare il tuo esercizio, per davvero!! E grazie!! <3 Insieme ad Angelo vi ammiro, e concordo anche io sul fatto che se ci cerca un aiuto di questo tipo bisogna essere spigolosi e mai accondiscenti, ovviamente senza essere estremi, come in tutte le cose. C'è una linea tra la severità e la cattiveria. Forrest la nostra mente è stranissima, me ne rendo conto giorno dopo giorno e proprio per questo sono diventata molto più flessibile e 'empatica' nei confronti dei comportamenti degli altri che non mi so spiegare. Non sono nella loro mente, cosa ne posso sapere io? Ed hai ragione anche che la conoscenza può essere un'arma di salvezza enorme, anche se alcune volte conoscere certe cose non fa piacere. La mia è una continua lotta tra quella conoscenza che porta ad una sana razionalità e il mio cervello che alcune volte pur consapevole di alcune cose decide di giungere a conclusioni per i fatti suoi. E' quella la parte difficile. Ragazzi buona domenica e grazie a tutti davvero, mi fa piacerissimo!